6 set 2010

Somewhere

Il primo week end di settembre ha riportato ordine nei sabati casalinghi della Poison. Uno sguardo distratto al cielo sabato mattina le ha fatto capire che l’idea dell’ultimo-sabato-in-piscina andava accantonata, così mentre la poison-mamma era sotto il casco con i bigodini lei ha potuto rilassarsi sfogliando riviste che – essendo abbonata a vanity fair – solitamente non legge. E, oltre ad aver rivisto in foto uno splendido abito di Alessandro Dell’Acqua, che se trova una sarta compiacente non esiterà a farsi riprodurre in modo che in quell’abito entrino pure le sue tette, ha scoperto che l’ultima collezione di Prada è decisamente notevole, e che se una volta la accantonava con uno sbrigativo “tanto non fanno nulla della mia taglia”, adesso deve ripiegare su un molto meno prosaico “tanto non fanno nulla della taglia del mio portafogli”... Così, dopo essere rincasate, aver pranzato ecc.ecc., la Poison ha potuto rispolverare le care vecchie abitudini: pomeriggio al supermercato per la spesa settimanale, che, durante l’estate, era stata sostituita da veloce corsa al negozietto di paese per spesa rapida mentre mamma è dalla pettinatrice.E poi, per rientrare pienamente nei ranghi, serata al cinema con sua bionditudine. Visto che, finalmente, qualche pellicola sta timidamente riaffiorando nelle sale.Così, complice il fatto che venisse proiettata nel nostro cinema del sabato, siamo andate a vedere l’ultimo lavoro di Sofia Coppola, Somewhere.



Un sms della Tiz – che l’aveva visto la sera prima – ci consigliava di non andarlo a vedere, proponendo anche una variazione del titolo da somewhere a nowhere. Un rapido consulto fra me e s.b. concluso con un “abbiamo qualche alternativa?” ha fatto sì che noi, incuranti del consiglio, andassimo lo stesso. Sarà che se parti prevenuta e con un’aspettativa bassa difficilmente puoi restare deluso, sarà che dopo aver visto “Copia Conforme” tutto il resto ti sembra meglio, ma, alla fine, il film non è stato poi così terribile. La storia è quella di Johnny Marco, attore famoso che vive all’hotel Chateau Marmont di Hollywood, trombandosi (quando non si addormenta sul più bello) ogni femmina che incrocia sul suo cammino, fino al giorno in cui la figlia undicenne (Elle Fanning, molto brava) va a vivere con lui. E Johnny si troverà “costretto” a mettere un po’ d’ordine nella sua vita senza regole.

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