26 nov 2012

Ruby Sparks

"Attenti a ciò che desiderate, potreste ottenerlo".
Calvin è un giovane scrittore che, dopo aver pubblicato un romanzo di successo si trova alle prese col classico blocco dello scrittore.
Non ha una vita sociale, non ha una compagna, ha rapporti soltanto con il fratello e il suo psicologo, finché non inizia a sognare una misteriosa ragazza che corrisponde perfettamente al suo ideale di donna.
E un bel giorno questa ragazza gli si materializza in casa.
Calvin è il primo ad essere sconcertato ed incredulo, e, dopo aver verificato che Ruby è reale, perché la vedono ed interagiscono con lei anche le altre persone, inizia la relazione perfetta, aiutato dal fatto che Ruby fa esattamente quello che Calvin scrive.
Ma arriva un momento in cui, dopo aver "concesso" un po' di legittima indipendenza alla ragazza inizia a temere che lei possa lasciarlo, e, continuando a scrivere il suo romanzo, che poi è la sua vita, si arriva al momento in cui Calvin realizza che la magia e l'amore non possono essere frutto esclusivo della sua manipolazione, e, in una scena intensissima in cui rivela alla ragazza quello che sta succedendo, con la macchina da scrivere che sembra trasformarsi nell'arma del delitto, Calvin "if you love somebody set them free", decide di liberare Ruby.
Finirà di scrivere il romanzo, che diventerà un successo finché un giorno, portando a spasso il cane, incontrerà una ragazza...

"Però non dirmi come finisce, ok?"
Perchè presumibilmente nessuno di noi lo vuole sapere, come va a finire. Almeno, per quanto mi riguarda funziona esattamente così.
Un film decisamente interessante, intelligente, dolce e malinconico.
Esattamente come me, quando sono uscita dalla sala (no, non interessante intelligente e dolce, solo malinconica).

P.S. : anche qui, come in "Imogene", Annette Bening nel ruolo della mamma un po' svarionata.
C'è un curioso filo che unisce alcune pellicole viste finora: , oltre Annette Bening, in Ruby Sparks ad un certo punto si sente in sottofondo "la donna è mobile" che si ascolta anche in Quartet, dove la direttrice è la protagonista di Tower Block, assieme all'attore che ha recitato in The liability, mentre il fratello di Calvin è il protagonista di 28 Hotel Rooms...

12 commenti:

  1. Calvin ascoltava Sting, forse? O forse aveva letto qualcosa sulla Legge dell'Attrazione? E poi, sull'essere interessante, nel paragone conil film, non ti esprimi? In merito ti ricordo che era pur sempre domenica... Ciao!

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  2. Carina l'idea della plastica dimostrazione che, anche potendo crearti un compagno/una compagna "perfetti", la felicità è ben lungi dall'essere garantita (Si piangono più lacrime per i desideri esauditi che per quelli non accolti), anzi, ma il film secondo me non è gran cosa, se poi me lo prensentano come un film che ha "grandi momenti di comicità" e riesce a strapparmi solo due,tre risolini diciamo che non ci siamo. Il protagonista poi ha questa faccia banale... mah.

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    1. Non ho aggiunto nulla, sto postando come una baraccata, figurati se mi metto a fare modifiche! :)

      Non ho capito che paragoni dovrei fare, fra l'altro... :)

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  3. Rileggendo il mio commento delle 11 e 17, delle due l'una: o hai aggiunto la parola "interessante" tra "non" e "intelligente" oppure non ci vedo più tanto bene. Mah! :)

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    1. Osservo poi, rileggendo ancora, che il "mah" è contagioso. Bah! :)

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    2. Come vedi anche le risposte le piazzo un po' così... :)

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  4. Visto il grado di caoticità raggiunto, anche grazie al mio generoso contributo, propenderei per un tanti saluti e buon ulteriore proseguimento di TFF! :)

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    1. Il che non gli impedisce di essere malinconico! :)

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  6. Questo ce l'ho già ;-)))...però, dal tuo racconto, mi ricorda troppo Stranger than Fiction...mah?!

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  7. bello bello bello ! ma se lo vendono per comico allora hanno sbagliato candeggio!

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    1. Sono bravissimi nel formulare sinossi totalmente ad minchiam. All'epoca di toni Manero riuscirono a descriverlo come un film carico di ironia. Più o meno la stessa che trovo nelle piastrelle del mio bagno. ;)

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