12 lug 2013

cos'ho fatto di mal(ick) per meritarmi tutto questo?

Signore e signori, con questo post la Poison inaugura la nuova rubrica "Le recensioni della Tiz", ovvero sarà lei a parlarvi, con parole sue, di film che io, per un motivo o per l'altro, non ho visto o - come in questo caso - non ho voluto vedere, perchè, parola della Tiz, sono choosy.
La Tiz, a parte Dantès, che non la conosce, credo non abbia bisogno di presentazioni, in quanto, oltre ad essere mia amica da un sacco di anni ed aver condiviso con me chilometri e chilometri di pellicola e non solo, è un'assidua frequentatrice & commentatrice di questo blog.
Iniziamo quindi col botto, con: 
To The Wonder

Il film di Malick non è brutto, di più.
Inizia con la più fetida delle voci fuori campo, ma in francese, con frasi tronche, pseudo profonde, roba mocciana, roba che "mi ami?" "ma quanto mi ami?" è poesia.
Va avanti un po' con immagini dei due innamorati che fanno cosa da cliché banale di innamorati (pure un ponte coi lucchetti a Parigi:  Moccia aiutami tu!) lei saltella e ridacchia tutto il tempo, lui sfoggia una faccia da polpettone avariato che levati. Lui non la vuole sposare ma lei lo ama, lei sembra aver vent'anni ma ha una figlia di 10, e portiamo pazienza. Loro vanno da Parigi a qualcosa tipo Barthelemy, un buco di culo non da ridere. Lei non sa che cazzo fare, così saltella e risaltella, ridacchia, accarezza i bocciuoli e cammina a piedi nudi. La figlia si annoia. Scade il visto e se ne tornano a bomba (la voce fuori campo - sempre di lei - non tace neanche un po', dialoghi al limite dell'afasia). Lui incontra una bionda figa con i labbroni e inizia qualcosa, ma finisce. Lei ritorna nel buco di culo e lo sposa. Poi lo ama poi lo odia poi lo ama e saltella e lo guarda adorante. Litigano, lei lo tradisce con lo stesso impeto con cui sono andata io a vedere 'sta merda di film. Poi si separano. Nel frattempo, a casaccio, un prete depresso, che parla spagnolo, visita un tot di freaks a caso sparando banalità su dio che è qui lì là e in ogniddove. Ogni tanto il polpettone lavora. Lei incontra una sciroccata italiana, che parla italiano nel film e non si capisce come si capiscano, a parte nel film doppiato in italiano. Ogni tanto parte il National Geographic e si vede acqua azzurra acqua chiara.
Morissero tutti, a partire da Malick.















E' ufficiale, io la assumo. 

38 commenti:

  1. benvenuta Tiz! come dire il tuo commento è tranchant....non ho ancora visto il film ma hai reso perfettamente l'idea di che cosa mi attende quando lo vedrò...

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  2. Ma che filmone!non vedo l'ora che lo passino in tv...cosi finalmente esco..

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  3. Capperi, mi sono quasi emozionata! Dici che si capisce che non mi è piaciuto? Non vorrei esserci andata giù leggera e che qualcuno, sbagliandosi, vada a vederlo! :-)))

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    1. ah ah ah ah! è un piacere, anzi, d'ora in avanti tutti i film che io non avrò il coraggio di vedere ti toccano! :)
      Secondo me si capisce abbastanza, sì.

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    2. Occazzo Tiz, ti amo.

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    3. Julez, sono molto orgogliona della mia amica, una recensione così andava diffusa! :)

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  4. Grande recensione. Confesso, l'altro giorno stavo per andare a vederlo, poi, qualcosa mi ha fatto desistere...che sia stato l'influsso della Tiz?:)

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    1. Sono felice di avere un influsso addirittura preventivo! Però se a qualcuno fosse piacuto The tree of life magari piace anche questo, ogni perversione è valida! :-)

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  5. Tiz, tu almeno Rango lo vedrai?

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    1. Perchè no? Ultimamente a me basta che non sia un film di Malick, ecco! ;-))

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  6. Do il benvenuto alla Tiz, che come si dice dalle mie parti ha una bella lenga :)
    A me The Tree of Life mi era un piaciuto moltissimo perché avevo notato certe influenze da parte della poesia americana che mi hanno esaltato.
    To te wonder lo vedo domani... poi ne parlerò.

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    1. Denny, qualcosa mi dice che le tue parti non siano molto lontane dalle nostre...

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    2. @Denny B Grazie! E sono curiosa di sapere le tue impressioni!

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  7. ho deciso: voglio conoscerti

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    1. @Dantès: io sono indecisa... e se poi non mi piaci? Se sei troppo snob? Se al Tff io ti tengo il posto e tu forte del privilegio acquisito te ne vai in giro? :-))) Mah... devo rifletterci su. ;-D

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    2. se mi tieni il posto al Tff ti faccio amica per la vita

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    3. @Dantès: furbacchione....... ;-D

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  8. Attenta Poison, che magari ti soffia il posto.......... ottima recensione, se mai lo daranno in TV, sarò lesta a cambiare canale, o come qualcuno ha detto più sopra schioderò quel pantofolaio che di solito mi dorme accanto sul divano e lo porterò a mangiare un gelato.....

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    1. @Giliola: tranquilla, non sono qui per usurparle il trono! :-)

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  9. Grazie Poison per aver dato spazio a questa voce che tanto apprezzo.

    Tiz: ti voglio.Nel senso che dobbiamo fare qualcosa insieme (a livello recensivo,eh....)

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    1. @GIOCHER: ah, e io che pensavo a qualcosa di più carnalmente eccitante... ok, facciamo qualcosa, proponi pure, ma cose forti, mi raccomando! :-))

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  10. Ciao Tiz, a me è piaciuto, non mi ha entusiasmata ma è stato uno spettacolo naturale non da poco, sempre secondo me, sono la blogger che non ha mai i gusti degli altri, mi è piaciuto anche Stoker.

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    1. Ciao Barbara! Guarda, evidentemente tu hai visto cose in questi film che il mio povero spirito cinico (pare lo si diventi ufficialmente dopo i 44 anni, e ci sono), immiserito e concreto non ha visto! Io ho trovato in entrambi una (credo) ricerca di profondità che ho percepito come posticcia ma, va da se, evviva la diversità di opinioni! :-)

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  11. Vedi che gioiellini che si trovano a spulciar per blog!... ti consiglio anche il belatarriano cavallo di Torino, in groppa al quale anche Malick potrebbe tornare utile un giorno (a volersi far del male scientificamente...)

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    1. Lampur, grazie! E benvenuto da queste parti!
      Il cavallo di Torino? Nietzsche che sussurra ai cavalli? Se non ti offendi io passerei... :)

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  12. Insomma Malick ha fatto l'entrata da leone con i suoi film e ora sta facendo l'uscita da ... beh, ci siamo capiti?

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    1. Ci siamo capìti.
      Io non mi pongo nemmeno più il problema: lo evito a scatola chiusa.

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  13. Ho scoperto il tuo blog e letto praticamente tutte le tue recensioni dei film che ho visto (quasi tutti) e in poche parole sono in disaccordo nel 90% dei casi, ma questa è un'altra storia. Ho adorato ogni singolo Malick e Von Trier, ma il mondo è bello perchè è vario.
    L'unica cosa che mi sento di dire è che secondo me ti fossilizzi sulla trama, sulla storia, che non è che una piccola, a volte insignificante parte del mezzo cinematografico. Kandinsky diceva che "è più difficile prendere coscienza del disordine che dell'ordine, ma la coscienza del disordine è pur sempre coscienza, forse una coscienza più elevata". Ecco, questa frase per me racchiude il cinema dell'ultimo Malick. Poi, ad ognuno le proprie preferenze :)
    Un saluto da un giovane filmmaker torinese.

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    1. ciao giovane filmaker torinese.
      Mi piace quando qualcuno esprime disaccordo in maniera così pacate ed educata. Nello specifico questa recensione di Malick non è mia ma di una mia amica, ma credo sia irrilevante.
      Non so se sia vero che mi fossilizzo sulla trama, ma la reputo sicuramente importante. Riconosco che per certe opere la trama si riduca ad un pretesto, ma io ho bisogno che in qualche modo riesca a convincermi. Probabilmente è un mio limite, non discuto, in fondo non ho alcuna competenza specifica sulla materia, sono una semplice spettatrice media...

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    2. Ciao e grazie per la risposta.
      Si ho letto che la recensione non era tua, ho scelto di commentare su questo post giusto perchè Malick per me è un semidio, ma era una personalissima opinione che mi è venuta in mente leggendo tutte le tue recensioni. Non so se tu sia una spettatrice media (hai visto molti titoli che il target medio non conosce) ma anche così fosse il cinema è comunicazione e non c'è comunicazione senza destinatario. E questo è il bello, in fondo la mia opinione vale tanto quanto la tua e quella della tua amica. Ciò che conta è la passione per il cinema. Continuerò a leggerti (probabilmente anche ad essere in disaccordo) e a sorridere con le divagazioni nei post (molto divertenti).
      Un saluto

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    3. Ho visto molti titoli perchè probabilmente sono molto anziana...
      Adesso però sono curiosa: in questo blog ho parlato (che "recensito" sarebbe davvero troppo presuntuoso) di quasi 600 film.
      Almeno un paio di titoli sui quali la pensiamo più o meno in modo vagamente simile li hai trovati? :)

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    4. Ma sì, certo. A parte i film oggettivamente capolavori (Il Mostro di Dusseldorf, In The Mood for Love etc.) e quelli oggettivamente poco riusciti, mi sono ritrovato in alcune riflessioni, ovviamente. Ida, Force Majeure, Locke, The Broken Circle Breakdown, We Are The Best, Take Shelter, Synecdoche NY, Il Sospetto, Nebraska....tra i titoli degli ultimi anni.
      Quando hai preso posizioni più radicali (in positivo o in negativo), quasi sempre mi trovavo dalla parte opposta (Melancholia e questo To The Wonder su tutti) Ma è il bello del confronto.
      Come dicevo, notavo che in molti non c'era molto spazio che per la trama, mentre mi sarebbe piaciuto leggere cosa ci hanno trovato gli altri in profondità. Ma poi il blog è il tuo e giustamente ci scrivi ciò che pare a te :)
      Per il resto, i miei preferiti dell'anno passato sono: Under The Skin, Boyhood, Ida, Only Lovers Left Alive, Nymphomaniac, Adieu Au Langage, Locke, Mommy, Winter Sleep, Blind. Penso te ne manchi qualcuno quindi c'è ancora il tempo per concordare su molti :) Ho trovato le "divagazioni" molto divertenti, perchè anch'esse parte dell'esperienza cinematografica. Il tutto per farti i complimenti per il blog, che è stata una piacevole scoperta.

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    5. beh, dai, temevo peggio! :)
      Tra i tuoi preferiti effettivamente ne ho visti pochissimi, ma Ida e Locke sono piaciuti tantissimo anche a me. Ida soprattutto, fotografia stupenda!
      Devo ancora colpevolmente vedere Boyhood, mentre ignoro totalmente cosa sia Blind... :)
      (E grazie per i complimenti, che fanno sempre piacere!!!)

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    6. Arrivo al cinema dalla fotografia, quindi Ida non poteva che essere tra i miei favoriti!
      Se hai l'occasione di recuperare gli altri, leggerò con curiosità :)
      Sono più che altro interessato al concetto di minimalismo, quindi ai cinema che va in quella direzione. "Blind" è il debutto di Eskil Vogt (Norvegia), non so neanche se sia uscito in Italia, ma che ho trovato assolutamente geniale.

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    7. Siccome sono un'emerita deficiente, mi viene da dire "io arrivo al cinema direttamente dall'ufficio...", tu però fai finta di nulla, ok?
      Ti confermo che il norvegese in italia non è mai giunto, ma si riesce a trovare, mentre vorrei recuperare, oltre a Boyhood, Winter Sleep, di cui ho letto soltanto pareri positivi.

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    8. Ok, questa me la sono andata a cercare :)
      Buona visione allora. Winter Sleep per me è un Bergman turco, non leggero, ma che sicuramente darà soddisfazioni.

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