26 set 2013

Viaggio in paradiso (WTF?) - Get the gringo

Qua davvero i traduttori di titoli si sono superati.
Magari qualche coppietta di fidanzati del sabato sera è pure entrata in sala (ammesso e non concesso che qualcuno abbia visto questo film) credendo si trattasse di una commedia romantica. 
Ma lasciamo perdere.
Il film(accio) in questione vede protagonista un Mel Gibson che, probabilmente per scrollarsi di dosso l'etichetta di razzista, si confeziona un ruolo di cattivo ma non troppo, pronto a rischiare la vita per difendere quella di un ragazzino "speciale" di 10 anni. 
In ogni caso fa il suo dovere e riesce ad intrattenere quel paio di neuroni che in uno degli ultimi pomeriggi di arresti domiciliari si stavano annoiando un po'.
Il film inizia con l'inseguimento di un auto guidata da un clown al confine del Messico, mentre sul sedile posteriore il suo socio sta morendo dissanguato. Ma il vero problema è che sta macchiando i dollari di sangue. 
Quando l'auto varca sfonda il confine ed entra effettivamente in Messico, la polizia messicana è ben contenta di lasciare il Gringo ai colleghi americani, salvo accorgersi che sul sedile posteriore dell'auto c'è una paccata di soldi. A volte è un attimo cambiare idea. Edificante discorso fra poliziotti su chi sia più corrotto, i messicani prelevano l'uomo, il bottino, e tanti saluti e baci.
Il Gringo, che non ha nome, non ha un passato, non ha nemmeno le impronte digitali, viene condotto in una prigione molto sui generis, El Pueblito: un microcosmo a metà strada tra uno slum e una favela, o, forse, il centro commerciale più brutto del mondo, popolato da varia umanità, dove regnano incontrastati crimine, traffici illeciti, droga, prostituzione, gioco d'azzardo e sarcazzo cos'altro, il tutto controllato dal boss Javi, che per comandare indisturbato unge un po' tutta la polizia penitenziaria e che attende il momento giusto per un (secondo) trapianto di fegato. 
L'unico donatore compatibile è ovviamente il ragazzino di 10 anni, e il Gringo, che cerca in tutti i modi di sopravvivere in quella terra di nessuno, territorio che definire ostile è riduttivo, farà di tutto per salvarsi e per salvarlo, cercando anche di recuperare i "suoi" soldi eliminando l'uomo a cui li aveva sottratti. 
Eccessivo, crudo, sanguinario, ma volutamente ironico e sopra le righe, una specie di b-movie in salsa pulp/hard-boiled che potrebbe ricordare Rodriguez, con una mitica scena in cui il nostro eroe al telefono si spaccia per Clint Eastwood.
Mel Gibson, quando fa il pazzo un po' tamarro un po' figlio di puttana ha sempre il suo perchè e si sa,  a me i film tamarri piacciono, che ci posso fare? 





















15 commenti:

  1. Divertentissimo.
    E la scena della telefonata "eastwoodiana" è già cult!

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  2. il tuo blog mi piace perché almeno qui è difficile che tu lasci prima di me commenti che avrei voluto scrivere io (beh, insomma, l'italiano è un po' così ma si capisce)

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    1. Mi hai dato un'idea: potrei scrivere i post e poi lasciare un commento, come fosse il blog di qualcun'altro! :)

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    2. ho creato un mostro...

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  3. Mah, lo vidi durante l'emergenza terremoto, tanto per distrarci, e funziona come distrazione ;)

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    1. Come distrazione è decisamente perfetto! ;)

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  4. Non mi dispiacquette affatto ;-)

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  5. una grandissima truzzata!
    comunque permettimi di correggerti una cosa. mel gibson non è razzista in senso generale, è "solamente" antisemita :P

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    1. Hai ragione, sono stata un po' troppo generica... ;)

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  6. Non mi era dispiaciuto, nonostante partissi con delle aspettative meno che basse. Da vedere rigorosamente in lingua però, per quel melting pot di inglese truzzo e spagnolo ancor più truzzo!

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    1. Anche perché diciamocelo, con un titolo così, che sembra buono per gli appassionati di "tempesta d'amore", che aspettative di possono avere? :)

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  7. Un film da festival di Cannes, insomma!
    Se non ci fosse Mel, sarei quasi tentata di vederlo. Mi sa che aspetto che lo girino in televisione...

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    1. Ciao Iride!
      Mel Gibson in questi ruoli è sempre una certezza, ma dal tuo commento mi pare di capire che non sia esattamente il tuo attore preferito...

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