24 ott 2013

Antwone Fisher

Antwone Fisher è un film del 2002 che segna l'esordio alla regia da parte di Denzel Washington.
La storia, sceneggiata da Antwone Fisher stesso (che, quindi, non è un personaggio di fantasia) parla della sua vita, da quando, arruolato in marina, a seguito dei continui scatti d'ira, viene degradato a marinaio semplice e mandato a colloquio con lo psichiatra della base, il dottor Davenport (Denzel Washington, qua nella doppia veste di attore e regista).
Inizialmente il ragazzo fa scena muta, perché non ha nessuna intenzione di parlare dei suoi problemi ad un estraneo, in quanto lui - naturalmente - sostiene di non avere alcun problema. Dopo un'ora trascorsa in silenzio nello studio di Davenport, esce, per ripresentarsi, in silenzio, la settimana successiva.
Ma, dopo un po' di volte il ragazzo inizia a parlare, e a poco a poco scopriamo chi è Antwone, e da dove viene.
Suo padre è stato ammazzato due mesi prima della sua nascita, e lui è nato in carcere. Affidato ad un orfanotrofio la madre non andrà mai a riprenderlo e il ragazzino viene affidato alla famiglia Tate, dove, assieme ad altri due ragazzini, subirà ogni tipo di sopruso e violenza, abuso sessuale compreso. 
Il rapporto con Davenport riuscirà a fargli acquistare lentamente fiducia in se stesso, fino al momento in cui Antwone capirà che potrà liberarsi dei fantasmi del suo passato soltanto andando alla ricerca delle sue origini. E partirà alla volta di Cleveland alla ricerca delle sua vera famiglia, quella che non ha mai conosciuto.
Mentre lo stesso Davenport, grazie a quel ragazzo arrabbiato, riuscirà al contempo ad affrontare i suoi problemi coniugali, di cui negava l'evidenza.
Un film di buoni sentimenti, drammi familiari e ricerca delle proprie origini, che per alcune cose (la figura dello psichiatra come padre e mentore) può ricordare Will Hunting.
Il risultato è più che discreto, e il film riesce a non essere mai sdolcinato e stucchevole.

21 commenti:

  1. a furia di leggere di 'sti film piagnoni, ieri mi sono buttato su The expendables... e ho capito che non ce la posso fare

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    1. Quali film piagnoni?
      Ma soprattutto, caro il mio snob, il primo o il secondo? :)

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    2. il primo. credo che sopporterò di non sapere com'è il secondo...

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    3. E qui ti sbagli perché il secondo - a differenza del primo (che, confesso, ho trovato un po' noioso) - fa morir dal ridere.

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    4. dici di perseverare? diabolica!

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    5. E fidati, ogni tanto! :)

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    6. Posso dire "che palle"? ;-)))

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    7. noi, Antwone o gli expendables? e, soprattutto, che cacchio di nome è Antwone?!?

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    8. @fascino: no, è ancora troppo presto. Ripassa nel pomeriggio.

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    9. @Dantès: era un "che palle" generico, scaturito dopo la lettura del post. Antwone ci sta, è nato in carcere ;-)))...concordo con gli altri su Exp 2, è il meno peggio...
      @Poison: Ripassare? Prima o poi dovrai affrontare la cosa ;-))))

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    10. E lasciami tergiversare un po', no? ;))

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    11. Il verbo tergiversare mi fa sempre pensare ad un parabrezza :-)

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    12. anche a me. è grave?

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    13. In fondo no, è un'associazione così carina...siamo persone sensibili, mica ciniche come la Poison tsk tsk ;-)

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    14. Sensibili, voi due. Sì sì. :)

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    15. avverto del sarcasmo, ma dev'essere senz'altro una mia errata impressione...

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    16. Sarcasmo? Io? No, impossibile.

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  2. A parte che i due Expendables sono fantastici - e sì, il secondo più del primo -, questo mi manca.
    Mi sa che lo recupererò, dato che non ne parli malaccio.

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    1. A me non è dispiaciuto. Prevedibile e molto "yes, we can", ma nel complesso funziona. ;)

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  3. e io che non sapevo nemmeno che Washington avesse mai esordito alla regia. E ovviamente non conoscevo sto film.

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    1. Ne ha girato anche un secondo, nel 2007. Che però non ho visto nemmeno io.

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