24 dic 2013

Still life

Still life è un film di una bellezza straziante. 
Still life è la storia di John May, della sua solitudine e dell'amore per il suo lavoro, che svolge in maniera impeccabile in un municipio di Londra.
John May si occupa delle esequie delle persone sole che muoiono senza avere nessuno al mondo. E lui fa di tutto per cercare qualcuno che con quelle persone abbia avuto un legame. Molto spesso inutilmente, al punto di essere l'unico a presenziare alle cerimonie funebri di quelle persone, scrivendo discorsi appassionati, scegliendo la bara, l'accompagnamento musicale, basandosi sulle poche cose che trova nelle case dei defunti.
Poi torna a casa, solo, cena con una scatoletta di tonno, a fargli compagnia un album fotografico con le immagini di tutti i suoi "casi", un microcosmo di invisibili abbandonati da tutti, ma non da lui. E il giorno dopo, puntuale, preciso, è pronto a tornare nel suo ufficio, e ricominciare le ricerche.
Quando il suo capo lo convoca per comunicargli che sta per essere licenziato, perché il suo lavoro costa troppo, John May non fa scenate, chiede soltanto di poter portare a termine il suo ultimo lavoro, e rintracciare qualcuno che abbia conosciuto Billy Stoke, l'ultimo uomo morto in solitudine, uomo che, combinazione, abitava di fronte a lui, e che in casa, fra bottiglie vuote e vecchi dischi, conservava un album di fotografie di una bambina bionda. 
E riuscirà, poco per volta, con i pochi indizi a sua disposizione, a ricostruire la vita e il passato di Billy, rintracciando un ex collega di lavoro, una sua compagna, un uomo che aveva combattuto con lui la guerra delle Falkland, due barboni che chiedevano l'elemosina con lui e la bambina bionda dell'album fotografico, sua figlia Kelly. 
E finalmente, quasi inaspettato, sul volto di John May appare un sorriso inedito, destinato a incresparsi in fretta.
Ma la felicità probabilmente è parente della fortuna, ed entrambe sono cieche. 
E, attoniti, sospesi fra tristezza e commozione, si arriva al toccante epilogo, che è poesia pura.
E in qualche modo riesce a spingere via un po' di tristezza. 


Ma tu che stai, perché rimani? 
Un altro inverno tornerà domani 
cadrà altra neve a consolare i campi 
cadrà altra neve sui camposanti.

23 commenti:

  1. Non vale, voglio vederlo anch'io!!! Da me non uscirà mai...azz!!! Va beh, aspetterò. Buon Natale BelDonnino!!!

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    1. E' davvero un film che merita di esser visto, se ti capita non fartelo sfuggire!

      Auguri anche a te, Tonono!

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  2. A Venezia ha commosso tutti. Il finale, poi, è di una tristezza indicibile: strappa il cuore... il film perfetto per Natale: sincero, toccante, ma nient'affatto melenso.
    E colgo l'occasione per farti gli auguri, cara poison! :)

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    1. Davvero toccante e commovente, sono d'accordo.
      Auguri anche a te, Kelvin! ;)

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  3. Auguri di Felice Natale e grazie per la segnalazione, l'altro film di Uberto Pasolini , Pa-ra-da mi aveva fatto piangere come una fontana, questo mi sembra sulla stessa strada...

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    1. Auguri a te, alla bradipa e ai bradipini!

      Ehm... Sicuro che Parada sia suo? Perchè ho scoperto che l'unico altro film che ha diretto è "Machan", che avevo visto e trovato carinissimo. E ha tutta la mia massima stima e riconoscenza per aver prodotto uno dei miei personalissimi cult: "palookaville" ;)

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    2. Dimentichiamo la produzione di Full Monty? Che se non sbaglio vedemmo ( o vimmo, non so mai...) al tff numero quaccchecosa!

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    3. Ricordo che io Full Monty lo vidy al (fu) cinema Capitol, con Alessandro Del Piero seduto dietro di me... :)

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    4. vidy? ma minchia! ;)

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    5. Ricordo, lo rividy anch'io! :-D

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    6. Ah, mi son venuti i brividi, sembra meglio di quanto sospettassi...colgo l'occasione per farti gli auguri Poison e, visto che c'è, li faccio anche alla signora Morrissey...portate un bacio alla bionda da parte mia. Un grande abbraccio!
      Still Fascin

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    7. Auguri anche a te, tesoro. Ti bacerò la bionda, promesso!

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    8. Auguri di buon solstizio a tutti! (Pare che tra atei et similia sia un augurio molto in voga!) :-D

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  4. Solo Departures aveva trattato con la stessa poesia e tenerezza un argomento così forte e definitivo come la morte.
    Il finale mi ha distrutto e reso leggero allo stesso tempo.
    Ci voleva un film così adesso.
    Bellissima rece,

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    1. Grazie Dae! :)
      Il finale mi ha distrutto...

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  5. A questo punto devo vederlo per forza. Non pensavo sarebbe stato così interessante.

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  6. Dubito di riuscire a vederlo in sala, considerando la pessima qualità delle scelte dei cinema della mia zona. Ma sicuramente lo recupererò. Da come ne parli, è evidente che ti abbia veramente toccato nel profondo... la trama mi ispira un sacco, penso che potrei amarlo. P.S: Buon Natale Poison!

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    1. Vittorio, sì, è un "piccolo grande film" che va assolutamente recuperato. Sono sicura ti piacerà.

      Buon natale anche a te!

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  7. Condivido il tuo parere, è un film con un epilogo toccante (e anche ingiusto, come a volte sa essere la vita).

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  8. Sono andato a vederlo oggi al cineforum della mia città, perché mi ricordavo della tua recensione entusiastica. Grazie mille, mi hai permesso di vedere un film davvero molto bello!

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    1. Contenta che tu sia riuscito a recuperarlo, e ancora di più che ti sia piaciuto!

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