28 mag 2015

Youth

Youth has gone
I heard you say
It doesn't matter anyway
Don't hide the photos
Or turn off the lights
I'm quite sure we've both seen
Funnier sights
Youth
Sleep in a deep deep deep
Beauty is skin deep
Youth has gone
Though we're still young
It's hard I know to believe
That I was somebody's son
The memories
Of what you once were
The memories of what
We both were
Youth has gone
Though don't think
I don't cry
We let ourselves slip
And now
I ask myself why
I'm on my own
And don't think I really mind
When after all
The years have been fairly kind
Youth
Sleep in a deep deep deep
Beauty is skin deep
Sleep in a deep deep deep
Beauty is skin deep
Youth... Youth... Sleep!



e/o la grande giovinezza
e/o di cosa parliamo quando parliamo di vecchiaia.
Sorrentino torna in Svizzera.
Dalle conseguenze dell'amore alle conseguenze della prostatite. Sono passati dieci (undici, a voler essere pignoli) anni e 4 film, alcuni cortometraggi, un libro, un Oscar, dei ringraziamenti a cazzo, e un nuovo omaggio (?) a Maradona. 
Paolo, dai, abbiamo capito che Diego ti è rimasto nel cuore, ma adesso basta.
Mi è dispiaciuto non essere riuscita a vedere Youth in versione originale, perché secondo me il monologo di Lena (Rachel Weisz, sempre bellissima) mentre fa i fanghi con il padre, e il discorso di Brenda (Jane Fonda) a partire da quel "Che cazzo è quello? Sembra un incidente!" probabilmente da soli giustificavano i 92 17 minuti di applausi che il film ha ricevuto a Cannes (dove, per inciso, non ha vinto nemmeno un dattero).
Detto ciò, Youth, se si esclude la colonna sonora - a mio personalissimo parere - di una bruttezza da Oscar, mi è piaciuto. E -  a parte la bellezza (grandissima) di alcune scene, su tutte Caine che cammina in Piazza San Marco sulle passerelle di una Venezia invasa dall'acqua alta) non saprei nemmeno spiegarne i motivi.
Molto meno frammentario di La grande bellezza, dove valeva la proprietà commutativa delle addizioni, per cui cambiando l'ordine degli addendi la somma non cambia. e tu avresti potuto prendere le scene ad una ad una, mischiarle a caso, ricomporle e non sarebbe cambiato nulla, in Youth c'è la parvenza di un filo conduttore, fosse anche solo l'ansioso emissario della regina. 
E, fra la solita miriade di personaggi spesso inutili e scene che potevano esserci come no (e il risultato non sarebbe cambiato anche in questo caso) abbiamo una coppia di grandi "vecchi" del cinema, Michael Caine e Harvey Keitel, ospiti di un lussuoso lager centro benessere svizzero che disquisiscono e filosofeggiano su tutto e su tutti, in maniera a volte banale, a volte meno, sulla vita che è stata, su quella che verrà, aggrappandosi a ricordi dolorosi per giustificare l'apatia, cercando di credere (o far credere) che le emozioni sono sopravvalutate per credere (o far credere) che alla fine non si soffre più. 
Amici di vecchia data, affrontano la vita che resta appoggiandosi alla vita che è stata, relazionandosi quotidianamente sulle rispettive minzioni, e mentre Fred Ballinger (Caine) talentuoso direttore d'orchestra ritiratosi dalle scene non vuole più saperne di tornare a dirigere, Mick Boyle (Keitel) è un regista ancora in attività che sta lavorando al suo ultimo film, nella speranza che diventi il suo "testamento artistico".
E se è vero che solo chi cade può risorgere, in questo caso è vero il contrario: cade uno e risorge l'altro. 


42 commenti:

  1. Devo ancora vederlo e sono molto curioso: dici che lo bottiglierò?

    RispondiElimina
  2. Anche io ho la canzone dei Soft Cell in testa da quando è uscito il film! Bellissima canzone, adoro le torch song! Il film lo vedrò presto, sono curiosa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo questa nella colonna sonora manca...

      Elimina
    2. Come mai hai trovato così brutta la colonna sonora?

      Elimina
    3. Pesanterrima... salvo giusto il pezzo in cui canta Sumi Jo perchè lei è brava.

      Elimina
  3. Io La Grande Bellezza l'ho odiato. Perché era in lizza per il film straniero accanto a due filmoni - Il sospetto, Alabama Monroe - e perché non diceva un... dattero, sì, un dattero. Di grande, le poltrone sofà della Ferilli e l'ego smisurato di Sorrentino. E lo dico da mezzo napoletano, eh. Chissà questo. Mi dai speranza.
    Ti lascio una chicca. Ci gioco da ieri!
    http://libernazione.it/generatore-automatico-di-scene-del-prossimo-film-di-sorrentino/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me "La grande bellezza" non era dispiaciuto, alla fine. L'avevo trovato decadentissimo, alcune cose continuano a non essermi chiare (l'eterna sequenza con la "santa" su tutte), non so se l'oscar fosse o meno meritato - probabilmente anch'io avrei premiato altri titoli - ma mi era comunque piaciuto, e avevo trovato davvero brava la Ferilli.
      Questo dice indubbiamente qualcosa in più (e tu dirai "ci vuole poco!) e ci sono alcune scene davvero splendide. Poi ovviamente è sempre questione di gusti, tutto è relativo ecc.ecc... ma il generatore automatico di scene è fantastico. E se lo scopre Sorrentino lo usa nel suo prossimo film.
      No, forse lo sta già usando, a pensarci bene! :)

      Elimina
    2. La Ferilli era piaciuta molto anche a me - non solo per lo spogliarello, che poi chissà se era lei. Personaggio malinconico e tristissimo. Ricordo ancora un sua frase, in quel pasticcio di belle immagine e dialoghi surreali: Non sono portata per le cose belle.
      Forse manco io, perciò La Grande Bellezza non mi era piaciuto? Questo - solo per quegli attoroni lì, con tutto il rispetto per il mitico Servillo - lo vedrò senz'altro :)
      Magnifico il generatore automatico. E' una droga.

      Elimina
  4. Sono tra il curioso e il terrorizzato....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. no, dai, togli il terrore e lascia la curiosità! :)

      Elimina
  5. Devo ancora vederlo, ne sto sentendo parlare così così, poi io con Sorrentino ho un rapporti di amore/odio/odio/amore/odio/odio/amore. Ti farò sapere ;-) Cheers!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me i lavori di Sorrentino sono sempre piaciuti, e anche questo rientra nel gruppo... Attendo di leggere le tue impressioni, quando arriveranno. :)

      Elimina
  6. Ne sono uscita incantata e anche se la v.o. sarà sicuramente meglio, per una volta il doppiaggio non mi ha infastidito. E ti dirò, nemmeno la colonna sonora che ha favorito molto quell'incantazione.
    Per me, una Bellezza più grande di quella romana.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sul doppiaggio nulla da dire, ma sono certa che le due scene che ho citato, viste in v.o. avrebbero aumentato il piacere... Stavo leggendo che è stata la Fox a vietare la distribuzione in v.o. (per contrastare la pirateria, dicono) in Italia almeno fino a quando il film non verrà distribuito nel Nord America (a settembre).

      Elimina
  7. Sempre più brava.
    Ed hai citato il best laugh moment del film, quel "sembra un incidente".
    Io quel dialogo nemmeno l'ho seguito tanto bene, stavo cercando di trattenere le risa a una battuta geniale.


    (e scusa per il premio, ho unito 3 parole inglesi a caso)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma grazie! :)
      L'entrata in scena di Jane Fonda è indubbiamente da applausi! :)

      Elimina
  8. bellissimo, devo solo trovare il tempo per parlarne. e a me è piaciuta pure la colonna sonora

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ah, non vedo l'ora di leggerti per non capirci una fava come al solito... :)

      Elimina
    2. .Sei vivo Dantès! Visto che non rispondi alle mail uso questo spazio pubblico come se fosse privato: stasera? Guarda che sei in lista! :-)

      Elimina
    3. omminchia, è vero! no, non ce la posso fare, ho avuto una nottata difficile (eviterei i dettagli)

      Elimina
    4. tu pensa che la tiz vuole sapere proprio quelli, invece... :)

      Elimina
    5. Beh, visto che si è offeso perché non l'avevo invitato e adesso non viene, direi che i dettagli sono il minimo che può raccontarmi, sennò lo picchio. Forte. Con un ENORME randello.

      Elimina
  9. Concordo con Dantès, bellissimo e la colonna sonora l'ho trovata azzeccatissima come sempre nei film di Sorrentino (forse soltanto una musica non mi è piaciuta perché già utilizzata per La grande bellezza) e poi con quegli attori fenomenali come si fa a sbagliare? Jane Fonda sta sullo schermo dieci minuti e affossa tutte le Portman e Stewart di questo mondo. E Keitel e Caine sono una coppia perfetta.
    E poi il finale è stupendo. Stupendo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A parte la colonna sonora direi che sono d'accordo. Grandi interpretazioni, per un film che riesce a colpire. E gran finale, davvero.
      Mentre non sono d'accordo quando dici "con quegli attori come si fa a sbagliare?" Se un film è brutto non lo salva nemmeno il padreterno...

      Elimina
  10. Lei non avrà mai idea di che giro ha fatto il destino per spedirmi dritto su questo blog. Ma io sì e sono grato al delFino. Bella scoperta (a parte per i colori che a dirla tutta fanno un poco cagare ma può darsi che sia io daltonico e che quindi veda come verde acido e pelo folto di topo molto molto moRto questo blog che magari è a tenui tinte bianco pesca (interno) e rosa pesca (si lo so sono a corto di metafore cromatiche) fuori. Gradisca i miei omaggi (gratuiti) a patto che io superi indenne i trabocchetti del controllo re chapta (se mi domandano di cliccare su tutte le zuppe e mi esce la foto di un soutè di vongole vado in sbatta e sbaglio...)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti non ho proprio idea, chiederò lumi al delfino, che, in quanto abitante di Delfi, di oracolo ne saprà sicuramente...
      Posso però confermare che lei non è daltonico,e che i colori sono effettivamente verde acido e grigio topo morto. Però, come avrà potuto notare, nessun souté di captcha l'aspettava al varco!

      Elimina
    2. Lo dice lei...altro che soutè, l'infame mi ha chiesto di dirgli tutti i "CIBI" e dentro c'era un caxxo di involtino primavera schifoso e unto che io mi sono riufiutato di cliccarci sopra e ho dovuto ricopiare da capo il commento che la cache...aspe...prima di scrive tutte ste stronzate4 andiamo ad affronare il mostro re-chapta....aspe...

      Elimina
  11. @avvocatolo questo blog è di un delizioso verde minchia e grigio acciaio, ché il color pesca la Poison lo schifa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E tu chi Tiz sei, l'avvocato della Poison? Certo una che se chiama come il profumo da mign...ehm da signora di Dior non poteva che amare colori tipo le boccette del Dior, viola per esempio. O folto topo molto morto. M'attiz il tuo nick, tiz, sallo.

      Elimina
    2. Il tuo non molto, ma me ne farò una ragione.

      Elimina
    3. Lo so, noi avvocatoli come i becchini non piaciamo a primo acchitto. Ma poi alla fine tutti qua passate e trapassate, prima o poi....

      Elimina
    4. Non dubito trapasserò a tempo debito, ma se potrò evitarmi un avvocatolo lo farò con gran gusto!

      Elimina
    5. più probabile che ti scampi il becchino... :-D

      Elimina
  12. Fra due ore vado a vederlo. Nonostante a Cannes ne sia uscito spoglio, sono davvero curioso :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho visto che ne hai scritto, torno a leggerti con più calma... e comunque i premi (vinti o mancati) alla fine lasciano spesso il tempo che trovano... :)
      (e comunque io lo trovo possibilissimo che si possa preferire la Weisz alla Ghinea!)

      Elimina
    2. Ah bene, cominciavo a pensare di essere un caso clinico XD

      Elimina
  13. Allora, ho una diagnosi per Sorrentino: soffre di inquadrite. Malattia a decorso benigno che instilla nel paziente sofferente la pressante necessità di inquadrare la qualunque come se fosse un'opera d'arte, un quadro o una foto e non un film.
    Comunque la Weisz è figherrima, l'altra una bella ragazza, ma manca del quid. E il film è una festa per gli occhi, un turbinio di emozioni visive, con una trama accettabile. Io il pre-finale con la moglie morta (?) non l'ho capito, ma chissene, da rivedere in v.o.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quale moglie morta?
      (e comunque quell'inquadratura della "non-morta" alla finestra era degna dei meglio film horror)

      Elimina
    2. Lei, Melanie, è morta o non.morta? In effetti inquadratura horror! E il finto Maradona quant'era enooorme?

      Elimina
    3. (secondo me) Melanie è "viva", anche se veramente, a certi livelli "era meglio morire da piccoli" ecc.ecc.
      il finto Maradona parecchio enorme, sì. Che poi anche lì, può davvero considerarsi "omaggio" una rappresentazione del genere?

      Elimina